Stendi i panni
Raccolta fotografica di una cosa che facciamo tutti, e che rende più colorate e calorose grandi città, dormitori studenteschi e campi profughi di tutto il mondo
Stendere i panni è una cosa che facciamo tutti: da quando nostra madre ci scocciava per aiutarla a quando siamo andati a vivere da soli, nella grande città, stendendo nella doccia in bagno o in camera da letto. Ci imbattiamo in panni stesi nei nostri viaggi in giro per il mondo e ne tiriamo fuori belle fotografie da pubblicare su Instagram, con lenzuoli bianchi mossi dal vento nei vicoli delle stradine, nei giardini delle case, sui balconi degli affollati dormitori degli studenti cinesi. Ma si stende anche in prigione o alla bell’e meglio nelle baraccopoli delle grandi città. A volte rimane l’ultimo gesto domestico da fare in posti che non sono casa o lo sono diventati per forza: sul filo spinato di un campo profughi in Grecia o in una casa distrutta nella Striscia di Gaza.
Mississippi, Stati Uniti
Due uomini stendono i panni due giorni dopo l’uragano Camille, che ha danneggiato la chiesa e le case sullo sfondo, Pass Christian, Mississippi, 20 agosto 1969
(AP Photo/Jack Thornell)
Missouri, Stati Uniti
Una donna stende i panni nel giardino della fattoria di famiglia, Audrain County, Missouri, maggio 2003
(AP Photo/Columbia Daily Tribune, Brian W. Kratzer)
Pechino, Cina
Panni stesi su un muro fuori da un mercato a Pechino, 17 aprile 2008
(AP Photo/Oded Balilty)
Nantymoel, Galles
Un gruppo di bambini gioca tra i panni stesi a Nantymoel, Galles, il 31 dicembre 1936
(Richards/Fox Photos/Getty Images)
Mafraq, Giordania
Calze e guanti di alcuni siriani stesi in un accampamento vicino al confine con la Siria, alla periferia di Mafraq
(AP Photo/Muhammed Muheisen)
Sorgente: Stendi i panni – Il Post