Francesco Di Leonforte

tecnica e passione

Uno scatto non è solo l’attimo immortalato, non è quell’unica immagine catturata fra altre che si perderanno nel tempo. Lo scatto diventa la reale testimonianza di una trama che si sviluppa sotto gli occhi di chi guarda.

Francesco sa cogliere questo istante magico con estrema sensibilità, donando alle proprie foto una storia, un racconto che porta l’immaginazione al prima e al dopo, apprezzando il movimento che traspare.

Tecnica e passione

L’emozione diventa tangibile nelle espressioni catturate attraverso l’obiettivo, ma non solo dei soggetti, persino dell’autore delle foto, di chi, con estrema passione, è lì come testimone per tramandare ai posteri quanto accaduto. Un muto osservatore che lascia alla storia un indizio su cui riflettere.

Le origini

Mente molto fervida, creativa, in grado di tramutare immediatamente un semplice pensiero in un’azione concreta. Ma anche rigore e disciplina, organizzazione e ricerca. Questo è Francesco Di Leonforte, architetto e fotografo, artista e tecnico, sportivo e grande appassionato. Un mix esplosivo di chi ha fatto della propria arte un modo per comunicare con l’ambiente circostante.

La ricerca continua della perfezione, dell’istante colto nel marasma del movimento, porta Francesco a sperimentare continuamente nuove tecniche, nuovi metodi in cui l’espressione artistica può emergere e divenire immagine.

I suoi scatti in bianco e nero si trasformano in magici istanti in cui il particolare risalta a colori, creando quella sinergia fra spazio e tempo, in cui tutto subisce una metamorfosi.

La passione è evidente in ogni inquadratura poiché tutto potrebbe andare storto e il minimo imprevisto potrebbe far scivolare via l’attimo per sempre.

Eppure, l’innata sensibilità dell’animo dell’artista riesce a prevedere il momento in cui tutto accadrà, in cui il tempo verrà annullato nell’immagine stessa.

Dunque è questa l’essenza delle foto di Francesco, la sua capacità di saper raccontare, anche attraverso una singola immagine, una trama che porta a chiedersi cosa ci sia oltre, cosa è avvenuto.

Il movimento non è fine a sé stesso, non è solo un qualcosa di statico, ma una sequenza armoniosa di istanti che la mente può cogliere e apprezzare.

Il tuo scatto più significativo

Sono affezionato a molte immagini per molti motivi differenti tra loro, vuoi per la gioia di aver “colpito l’attimo”, vuoi per aver tradotto in immagine lo stato d’animo del momento ecc.

Mi piace pensare che lo scatto migliore, quello giusto, quello vero, quello a cui mi affezionerò davvero. deve ancora essere scattato. Come si dice: il meglio deve ancora venire, così alimento la mia continua ricerca.

Da cosa trai ispirazione

Prendo in prestito una citazione così da capire come la penso:

L’ispirazione non dà preavvisi. (Gabriele García Márquez)

Questo per dire che l’ispirazione non si può programmare, forse non si può neanche allenare. Quando arriva te ne accorgi dal risultato raggiunto. La mia sensazione mi dice che si può essere maggiormente ispirati se si ha una mente libera, un cuore pieno e un’anima sensibile.

La tua visione del futuro

Non è facile rispondere ad una domanda sul futuro, tempo dove trascorrerò il resto della mia vita, il quale è forzatamente poco prevedibile. Sicuramente continuerò a fotografare e sperimentare a credere nella magia della fotografia, alla continua ricerca della chiave del mio scrigno ove riposano i miei sogni.

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Francesco Di Leonforte – Tecnica e Passione

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