I costumi da bagno che indossavamo
Lunghi fino al ginocchio, fatti a maglia, con l’ombelico coperto fino ai primi bikini
Prima che ci abituassimo al bikini in tutte le sue varianti, per anni i costumi da bagno sono stati un’altra cosa e a riguardarli oggi possono sembrare buffi e scomodi. All’inizio del Novecento le donne indossavano voluminosi costumi da bagno e le più ricche si cambiavano nelle “carrozze da bagno”, cabine di legno semoventi che si potevano trasportare permettendo di fare il bagno non viste. Erano spesso gonne o tute scure, lunghe fino a sotto il ginocchio.
Una donna che si prepara per la spiaggia in epoca vittoriana, nel 1870:
A partire dagli anni Venti si usarono molto costumi fatti all’uncinetto, spesso di lana, che si appesantivano una volta bagnati: negli anni Trenta vennero sostituiti con tessuti più leggeri e aderenti, più comodi per entrare e uscire dall’acqua. Spesso erano accompagnati da copricostumi leggeri e colorati, con cappellini alla moda.
Quando arrivò il due pezzi, all’inizio degli anni Quaranta, era composto da un top e da un pantaloncino che copriva ombelico e sedere (un po’ come i modelli che sono tornati di moda negli ultimi anni), mentre il bikini come lo conosciamo oggi fu inventato alla fine degli anni Quaranta e ha una storia a sé: venne presentato ufficialmente dallo stilista Louis Reard a Parigi nel 1946 ed era una cosa così nuova e scandalosa che le modelle francesi si rifiutarono di indossarlo alla sfilata e Reard dovette chiamare una spogliarellista, Micheline Bernardini.
Il due pezzi divenne comunque popolare dagli anni Cinquanta, un po’ perché era la novità di cui parlavano tutti, un po’ perché veniva indossato dalle dive di Hollywood e dalle pin up dell’epoca, come Marilyin Monroe e Jayne Mansfield, insieme ad altri modelli più ricercati che enfatizzavano le forme. Nel tempo è diventato il modello più diffuso, fino a oggi, e possiamo scegliere tra molte varietà il costume in base a quello che ci piace o che ci sta meglio, da indossare a bordo piscina mentre sfogliamo le foto di quelli che indossavamo prima.