Tadao Ando: la collina del Buddha
L’intervento del giapponese in terra nativa, consiste in un affascinante tempio che ingloba una colossale statua in pietra del Buddha preesistente
di Diego Sanna
Il vincitore del premio Pritzker 1995 lavora, generalmente, su forme e spazi traducendoli in poesia. Quando, poi, si tratta di operare in contesti dove spiritualità e monumentalità possono essere esaltati, ecco che la mano del maestro riesce a disegnare edifici sacri senza pari.
Nella città di Sapporo, a ridosso del cimitero Makomanai Takino, Tadao Ando si è misurato con un intervento di valorizzazione di un’enorme statua del Buddha (13 metri di altezza e 1500 t di massa) ultimata 15 anni fa.
L’intervento, su circa 180 ettari di terreno, prevede la ridefinizione del rapporto tra statua e contesto. Rimasta a lungo una presenza isolata, capace di suscitare timore nei fedeli in visita, la statua del Buddha è ora il perno di una dolce collina, interamente ricoperta con piante di lavanda. Percepibile a distanza, avvolta tra le presenze arboree, può essere raggiunta percorrendo un tunnel sotterraneo di 40 metri, da intendersi come un percorso fisico e simbolico, di avvicinamento e preparazione al contatto con la divinità.
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