L’ideale di corpo femminile negli ultimi 100 anni

La prova scientifica – anzi, storica – del fatto che la perfezione estetica non esiste: come sono cambiate, nell’ultimo secolo, le aspettative rispetto alle donne e alle loro curve.

di ELISABETTA INTINI

Un decennio le vuole atletiche e androgine, un altro morbide e in carne: anche sfogliando le foto del passato ci si accorge di quanto strampalate siano le pretese che si accalcano attorno al corpo e alla bellezza femminile. In questa fotogallery, una rassegna dei canoni estetici che si sono alternati nell’ultimo secolo. Quale sarà il prossimo?


1910: LE GIBSON GIRLS. Acconciature morbide e raccolte, vitino da vespa, eleganza casual e una solida istruzione alle spalle: il primo ideale di bellezza del secolo è lanciato da Charles Dana Gibson (1867-1944) un illustratore che lavora per le più importanti riviste statunitensi (come Life e Harper’s Weekly). L’attrice teatrale e modella belga Camille Clifford, nella foto, lo incarna perfettamente.

LE FLAPPER GIRLS. I ruggenti anni ’20 vedono la ribalta di queste donne emancipate, che ascoltano musica jazz, fumano, bevono alcolici e parlano in modo disinvolto di temi un tempo tabù, come la sessualità. Le gonne corte e con frange permettono di ballare sulle note del charleston. Flapper è un termine slang del mondo anglosassone, che indica una ragazza da poco entrata in età adulta, che inizia “a battere le ali.” La star del cinema muto Alice Joyce (nella foto) è una di queste.

1930: LA DONNA-SIRENA. Abiti aderenti, look sofisticato, tacchi, pellicce e – soprattutto – una chioma biondo platino: la bellezza ideale in questo decennio ha il volto di Jean Harlow, icona del cinema americano e tra le prime vere “vamp” di Hollywood.

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