Imola, la street art e la rinascita urbana

Il progetto Restart 2016 interesserà uno specifico quartiere della città, particolarmente buio e degradato…

di SALVO CAGNAZZO (NEXTA)

Con il Restart 2016 la Città di Imola diventa a pieno titolo una meta della street art italiana, arricchendo un sistema, quello italiano, sempre più attento alle nuove forme di espressione. Le opere realizzate in occasione del festival di rigenerazione urbana, nato da una stretta collaborazione tra l’associazione Noi Giovani, Rete Ferroviaria Italiana, il Comune di Imola e la Regione Emilia Romagna, sono state raccolte in un unico spazio, che ripropone i 900 metri quadrati di murales, quelli realizzati dal 25 al 27 settembre.

Si tratta, come spiega Vincenzo Rossi, presidente di Noi Giovani, del “punto di arrivo della manifestazione Restart, un progetto che restituisce alla città una zona artistica, luminosa e aggregativa, cancellando il grigiore di un tempo allo stesso tempo il traguardo raggiunto sarà un punto di partenza per lanciare progetti di riqualificazione, incentrati sulla cultura e sul turismo, favorendo così la crescita negli imolesi di senso civico e amore verso una città dall’enorme potenziale.”

Nel frattempo si guarda già avanti. Il progetto di quest’anno sarà rivolto ad uno specifico quartiere della città, particolarmente buio e degradato, che presenta nel suo territorio elevati atti vandalici, microcriminalità e scarsa integrazione. Per evitare di trasformare il quartiere in un ghetto senza regole e con una conflittualità tra le persone che ci risiedono.

Sorgente: Imola, la street art e la rinascita urbana – La Stampa

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