Chi è il giovane italiano finito nella lista degli artisti under 30 più influenti del mondo

A gennaio scorso un giovane italiano è stato inserito dall’autorevole rivista Forbes nella “lista degli artisti under 30 più influenti del mondo“: si tratta dello scultore specializzato nella creazione di installazioni ambientali in rete metallica Edoardo Tresoldi. Forse questo nome potrebbe dirti ancora ben poco, ma ti assicuriamo che ne avrai già sentito parlare.

L’anno scorso, infatti, lo scultore 29enne ha riscosso un grande successo sia nazionale che internazionale grazie alla realizzazione dell’opera intitolata “Dove l’arte ricostruisce il tempo“: installazione composta da più di 4500 metri quadrati di rete elettrosaldata, alta 14 metri e pesante 7 tonnellate, che ha permesso di far “rivivere”—sotto forma di ologramma—la Basilica paleocristiana di Siponto in tutta la sua interezza. Da quel momento in poi, il sito pugliese ha vissuto una sorta di rinascita: il numero di visitatori è cresciuto esponenzialmente. (Te ne avevamo parlato qui).

Nato nel 1987 a Cambiago, Edoardo Tresoldi dedica tutta la sua vita all’arte. A nove anni prende lezioni di disegno dal pittore milanese Mario Straforini. Si diploma all’Istituto d’Arte a Monza, dove apprende le metodologie progettuali grazie alla vicinanza con il distretto del design. Nel 2009, inizia a lavorare come scenografo nell’ambiente cinematografico di Roma, dove impara a scegliere, manipolare e gestire i materiali.

In una intervista rilasciata a Emilia Giorgi di Repubblica, l’artista lombardo spiega come sia poi gradualmente virato il suo interesse verso la scultura: “Credo che la svolta sia arrivata quando ho conosciuto il pittore e street artist Gonzalo Borondo, per me ormai un fratello. Lui mi ha spinto a coltivare una ricerca personale che portavo avanti in silenzio, senza mostrarla a nessuno. Ha capito che la mia strada era un’altra, quello che avevo appreso nel cinema poteva diventare la base per un percorso artistico indipendente”.

Così, a quel punto, Tresoldi inizia a realizzare figure umane in rete metallica che occupano lo spazio della città. Per esempio nel 2015 realizza insieme allo stesso Borondo l’opera “Chained” all’Università Bicocca di Milano: mentre lo street artist crea l’opera murale, Tresoldi aggiunge una figura metallica che sembra fuoriuscire dalla sua bidimensionalità.

 

Ma lo scultore non si pone limiti: quando la soprintendenza archeologica della Puglia gli affida la valorizzazione e conservazione della Basilica paleocristiana di Siponto l’anno successivo, inizia a studiare insieme a specialisti e studiosi l’opera fantasmagorica da realizzare. Come abbiamo detto prima, Tresoldi riesce al meglio nell’impresa a cielo aperto.

Recentemente, invece, lo scultore lombardo si è dedicato alla creazione di diverse opere in uno spazio interno di 7mila metri quadrati ad Abu Dhabi per allestire un evento di una famiglia reale del luogo. Alcune sue sculture, realizzate per questa occasione, verranno a breve collocate in diversi luoghi istituzionali degli Emirati Arabi Uniti.

Il suo prossimo lavoro sarà nuovamente in Italia. Precisamente a Sapri, in occasione di una performance musicale prevista per il prossimo 21 luglio al festival Derive.

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Sorgente: Hello! World

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