salvador-dali-orologio-molle-al-momento-della-prima-esplosione-soft-watch-at-moment-of-first-explosion-ca-1954L’ungherese Arnold Hauser, fra i più noti storici dell’arte e attivo soprattutto in Inghilterra, delineava i fattori artistici come fenomeni strettamente connessi con l’epoca storica in cui essi venivano forgiati. Arte visiva, Letteratura e Musica si fondevano in un unico messaggio intimo, con cui l’artista poteva esprimere la propria appartenenza a una determinata epoca, trasformando e plasmando il quotidiano, nonché la propria espressione personale in uno stile specifico e ben determinato dai canoni esistenziali dell’era corrente. Frederick Antal, diversamente dal proprio connazionale Hauser, concepì l’Arte come una forma dinamica e dunque non statica, dell’anima intrinseca della società stessa, un’onda di flusso e riflusso in cui ogni artista era in grado di concepire svariati stili assecondando, in questo modo, il proprio gusto personale e la propria predisposizione artistica.

Tuttavia, entrambi i critici, sottolinearono il fenomeno che costringe l’Arte in una sorta di dipendenza dovuta dal contesto storico in cui si sviluppa, restando influenzata da fattori quali correnti religiose, economiche e sociali. Dunque, gli artisti di questo secolo dipingeranno un mondo osservato con i colori dell’attualità e creeranno suoni che ben si adatteranno con le sinfonie caotiche del nostro vivere quotidiano. Scrittori e poeti trasformeranno le storie di ogni giorno in romanzi di una cronaca riconosciuta da molti e nella quale molti troveranno spunti per poter far rivivere le proprie emozioni. Infine, la tecnologia e gli ultimi ritrovati nel campo della grafica e del digitale apriranno le porte a nuove forme d’arte, forse ancora non del tutto comprese, ma che saranno l’esatto simbolismo della nostra era moderna.

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