Le rare immagini di uno squalo bocca grande

Dalla scoperta della specie, nel 1976, ne è stato avvistato appena un centinaio. Ora uno di questi pesci così elusivi ha fatto un cameo nel video di un subacqueo

di Sarah Gibbens

Quando gli scienziati scoprirono lo squalo bocca grande al largo delle Hawaii, nel 1976, lo trovarono talmente bizzarro da creare per lui una famiglia e un genere nuovi. Oggi di questa specie sappiamo ancora poco, a parte il fatto che ha una bocca enorme, davvero, davvero gigantesca.
Mentre nuotava al largo dell’isola di Komodo, in Indonesia, un subacqueo ha avuto la fortuna di incrociare uno di questi squali così elusivi. Quando si è trovato l’animale accanto, stava esplorando l’area più settentrionale dell’isola, nota come Gili Lawa Laut, un sito molto noto tra i turisti che si dedicano alle immersioni.


Nel video si vede molto chiaramente lo squalo mentre nuota con grazia nell’oceano. La sua testa e la bocca, inconfondibili, arrivano in prossimità del subacqueo, fino a quando il grosso pesce si gira e si allontana.

Dalla scoperta della specie in poi, il Florida Museum of Natural History ha compilato una lista ufficiale degli avvistamenti di squali bocca grande. Negli ultimi 41 anni ne sono stati confermati poco più di 60. L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), che monitora le popolazioni  dello squalo in tutto il mondo, riporta che ne sono stati avvistati 102 esemplari.

Così questa specie è rimasta un mistero, ma non rappresenta una minaccia per gli esseri umani. È un filtratore dotato di quello che il museo descrive come un corpo “morbido e cicciottello, oltre a essere un nuotatore piuttosto scarso”. In quanto a dimensioni raggiunge grossomodo i cinque metri di lunghezza e, bocca enorme a parte, a renderlo riconoscibile c’è il caratteristico grugno.

Gli squali bocca grande sono stati avvistati nelle acque poco profonde vicino alla superficie, ma anche a un chilometro e mezzo di profondità, il che suggerisce siano animali diurni che frequentano alternativamente gli abissi e l’acqua bassa. Gli avvistamenti riguardano perlopiù i dintorni del Giappone e di Taiwan, ma anche l’oceano Atlantico, il Pacifico e l’oceano Indiano. In base al suo ampio areale, la IUCN lo classifica come specie least concern,o a “minor preoccupazione”.

Tuttavia lo squalo bocca grande non naviga in acque del tutto sicure. Secondo i dati IUCN i casi di bycatch sono in aumento, specialmente nel Sud-est asiatico. La cattura accidentale è considerata la più grande minaccia per gli squali e un problema che, secondo l’organizzazione, se non monitorato potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza della specie.

Più di recente uno squalo bocca grande è stato catturato accidentalmente al largo delle coste giapponesi, dove i pescatori l’hanno issato a bordo del peschereccio. Nonostante l’abbiano subito rilasciato, poco tempo dopo l’esemplare è stato ritrovato morto sul fondale oceanico, a causa di problemi di salute provocati, secondo gli scienziati, dallo stress.

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Sorgente: Le rare immagini di uno squalo bocca grande – National Geographic

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