L’antica eleganza delle tradizionali case giapponesi

Il Giappone dopo la Seconda guerra mondiale ha subito una grande rivoluzione culturale. Perdendo gran parte delle proprie tradizioni, e trasformandosi in un Paese industriale e urbanoGrattacieli, centri commerciali e autostrade ovunque. Ma c’è un antico modello architettonico che ancora continua a persistere: quello delle case tradizionali.

Ognuno di noi, grazie ai film e ai cartoni animati, conosce queste abitazioni che sembrano costruite interamente in carta e legno. Con le pareti scorrevoli, e che sembrano quasi non arredate. Ma in pochi conoscono effettivamente com’è strutturata nel dettaglio un’abitazione di questo tipo. Che coniuga raffinatezza e funzionalità.

Gli elementi principali

Le case tradizionali giapponesi sono pensate per adattarsi a vari climi. E prevedono dei componenti fissi. Che vengono costruiti modellandoli sulla struttura principale. Questa struttura è composta da un’intelaiatura di travi di legno, in cui vengono inserite le pareti esterne dell’abitazione. E poi quelle interne, scorrevoli (shoji), composte da pannelli di legno e strati di carta di riso. Che isolano bene dall’esterno.

Lo spazio interno è ben delimitato, e soprattutto pratico. Pochissimi orpelli: ogni ripiano, o mobile, è direttamente costruito nella struttura, e riparato da piccole pareti a scorrimento. In questo modo lo spazio è ampio e non c’è ingombro.

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