La bellezza nascosta delle grotte di Nettuno ad Alghero
Se siete stufi delle solite prove generali di luna di miele per San Valentino, amate la calma e la tranquillità e magari vi dilettate anche nello scattare foto, Alghero, in Sardegna, è il posto dove trascorrere il prossimo week-end. Presso questa piccola località potrete farvi investire da tutta la bellezza delle grotte di Nettuno: Una formazione cavernosa ricoperta da stalattiti e stalagmiti (ricordate la differenza?) al cui interno è presente un lago salato sullo stesso livello del mare.
La leggenda vuole che, nel diciottesimo secolo, un pescatore sardo notò l’ingresso della grotta a circa un metro dal livello del mare e una volta riuscito ad entrare rimase meravigliato dalla bellezza del posto. La posizione, la bellezza e il fatto che la grotta è raggiungibile solo se le condizioni meteo-marine lo permettono, ha contribuito ad associare questa meraviglia naturalistica al dio dei mari Nettuno.
Oggi è possibile entrare nella grotta di Nettuno in due modi (Lo ricordiamo ancora una volta: solo se le condizioni meteo-marine lo permettono). A piedi, percorrendo la Escala del Cabirol ( in italiano La scala del capriolo), una scalinata di 640 gradini di cui è inutile chiarire l’etimologia: provare per credere. L’altra possibilità è via mare, con partenza dal porto di Alghero o dall’imbarco del molo della Dragunara a Porto Conte.
Una volta entrati in questa grotta lunga ben 4km potrete spostarvi da una stanza all’altra della casa di Nettuno e restare incantati dalle bellezze visitabili presso questa meraviglia nascosta d’Italia:
Il Lago Lamarmora, un lago salato sotterraneo, che presenta al centro una colonna stalagmitica che si è guadagnata il nome di Acquasantiera grazie ai ricettacoli nella parte alta che contengono acqua dolce. Sul fondo del lago è presente una formazione di stalagmiti chiamata Albero di Natale.