Maya, i signori del serpente

Tra il VI e il VII secolo d.C., una dinastia audace e ambiziosa diede vita alla più potente alleanza politica della storia maya.

di Erik Vance – fotografie di David Coventry

La vista dell’antica città di Holmul non è un granché. L’osservatore inesperto scorge solo una serie di ripide colline coperte dalla foresta nel bel mezzo della giungla del Guatemala settentrionale, non lontano dal confine messicano. Nel bacino del Petén la selva è fitta e calda, ma anche più secca di quanto si possa immaginare. È anche più silenziosa, se non fosse per il frastuono delle cicale e le occasionali grida delle scimmie urlatrici.

Guardando più attentamente si può notare però che queste colline sono disposte perlopiù in grandi cerchi, come viaggiatori accovacciati attorno al fuoco in una notte gelata. E osservando un po’ meglio si scopre che sono fatte di pietre squadrate, con tunnel scavati nei lati. Non si tratta infatti di colline ma di antiche piramidi abbandonate ai tempi del collasso della civiltà maya, più di 1.000 anni fa.

Holmul era un prospero insediamento durante il periodo Classico (250-900 d.C.), quando la cultura e la scrittura maya fiorirono nelle regioni dell’America centrale e del Messico meridionale. Erano anche tempi di sconvolgimenti politici, con due bellicose città-stato in perenne conflitto per affermare la propria la supremazia. Per un breve periodo una di queste due città prese il sopravvento e divenne la capitale di quanto di più simile a un impero sia mai stato creato nella storia maya. La città era governata dai sovrani del Serpente, membri della dinastia Kaanul, sconosciuta fino a pochi anni fa. Grazie allo studio dei siti attorno a questa città-stato, tra i quali Holmul, oggi gli archeologi stanno ricostruendo la storia del sovrani del Serpente.

Holmul, più piccola e meno famosa della vicina Tikal, è stata quasi ignorata dagli archeologi fino al 2000, quando vi arrivò Francisco Estrada-Belli, un bell’archeologo guatemalteco nato in Italia, dai capelli arruffati e dall’atteggiamento rilassato. Non cercava nulla di bello, come monumenti con iscrizioni o ricche sepolture, ma voleva saperne di più sull’origine della cultura maya. Una delle prime cose che trovò, a qualche chilometro dal centro di Holmul, fu un edificio decorato da resti di pitture murali che ritraggono soldati in pellegrinaggio verso un luogo lontano.

Sorgente: Foto Maya, i signori del serpente – 1 di 11 – National Geographic

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