Chi ha paura delle fotografe?

Nel corso del novecento si è radicata l’idea che la fotografia sia un’attività principalmente maschile. La mostra parigina Who’s afraid of women photographers? ha l’obiettivo di abbattere questo pregiudizio, presentando una selezione di fotografe che, da amatrici o da professioniste, hanno avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione della fotografia come mezzo espressivo e creativo.

Nelle intenzioni dei curatori non c’è la volontà di tracciare una storia visiva delle donne fotografate dalle donne e neanche quella di delineare un presunto “sguardo femminile”. Queste immagini fanno il punto su un secolo di fotografia a partire dalla produzione delle donne, mettendone in risalto gli aspetti individuali e relativi al contesto socioculturale.

La mostra si svolge in due luoghi: al Musée de l’Orangerie sono esposte le opere che vanno dal 1839 al 1919, in cui ci si concentra sulle pioniere nel fotogiornalismo o nel ritratto, come Julia Margaret Cameron, Frances Benjamin Johnston e Christina Broom. In quegli anni, settori artistici come la scultura e la pittura erano particolarmente chiusi nei riguardi delle donne. La fotografia, considerata una nuova arte industriale snobbata dai tradizionalisti, ha offerto maggiori possibilità alle donne di emanciparsi dai ruoli casalinghi, entrando a fare parte di circoli e ambienti professionali.

Sorgente: Chi ha paura delle fotografe? – Internazionale