BRIXIA CONTEMPORARY: VIAGGI D’ARTISTA LUNGO LA STORIA

Dal 6 maggio 2017 al 7 gennaio 2018 oltre 70 opere protagonista della Transavanguardia scandiranno un ambizioso percorso d’autore

di FRANCESCA GREGO

Brescia – Sarà Mimmo Paladino a inaugurare Brixia Contemporary: per celebrare i 90 anni della leggendaria Mille Miglia, debutta lo speciale itinerario a ritroso nella storia di Brescia, che ogni anno si avvarrà della mediazione di un nuovo artista contemporaneo.

Dal 6 maggio 2017 al 7 gennaio 2018 oltre 70 opere protagonista della Transavanguardia scandiranno un ambizioso percorso d’autore, per svelare allo sguardo il centro storico da punti di vista inusitati, in dialogo il patrimonio artistico e culturale bresciano.
A fare da teatro alle apparizioni dell’arte di Paladino saranno infatti i luoghi più rappresentativi della città: dalla rinascimentale Piazza della Loggia alle origini dell’antica Brixia fra i gioielli del Museo di Santa Giulia e nell’Area Archeologica del Capitolium, dalla novecentesca Piazza della Vittoria agli scenari metropolitani della Stazione FS.

Selezionato per “la sua capacità di alimentare della storia, trasformando i simboli della cultura figurativa del Mediterraneo dagli archetipi al Novecento”, come spiega il direttore di Brescia Musei e curatore della manifestazione Luigi Di Corato, Paladino è legato personalmente a Brescia: è proprio qui che 40 anni fa la sua carriera di rilievo internazionale decollò con la prima decisiva mostra personale.

Sei fra i più celebri totem della poetica dell’artista arricchiranno le geometrie della centralissima Piazza della Vittoria di connotazioni plastiche: lo Scriba, il Sant’Elmo, il Grande Anello, ma anche la Stella, inserita su una superficie liquida, e lo Zenith, monumentale statua in metallo che dall’alto dei suoi cinque metri dominerà lo spazio d’ispirazione classica.

Bronzi dal fascino enigmatico, sculture in terracotta, importanti tele come il Velario si inseriranno fra le architetture e le testimonianze romane, longobarde e settecentesche del complesso monastico di Santa Giulia, custode delle più antiche memorie della città. Obiettivo: tessere un’intrigante trama di sguardi e rimandi incrociati tra la sensibilità attuale di Paladino, ambienti eccezionali come la Domus dell’Ortaglia, Santa Maria in Solario o la Cappella di Sant’Obizio e i preziosi reperti del museo, fra cui la famosissima Vittoria Alata e la Croce Gemmata di Desiderio.

Suggestioni in bilico fra origini e contemporaneità si spingono fino al Capitolium, cuore di Brescia antica, dove i visitatori passeranno dai 20 archetipici Testimoni in tufo ai Corali su foglia d’argento, fino al colosso di bronzo dipinto collocato nel Sancta Sanctorum e alla grande installazione site specific del Teatro Romano, che con cinque specchi ustori dipinti e serigrafati rappresenterà una delle principali attrazioni di Mimmo Paladino. Ouverture.

Sorgente: Brescia – Arte.it

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